Lacci come legami.
Legami che però non costringono, ma liberano.
Possono allacciarsi e slacciarsi, mutevoli e dinamici, disinteressati alla stasi dell'inalterabilità.
In libri, nei libri, dove si legano pensieri, sfuggevoli sensazioni, profonde ed appuntite schegge di vita - la nostra, quella dell'autore, di chi ha tenuto in mano prima di noi quelle pagine.
La lettura racconta così tanto della nostra esistenza e della nostra umanità.
Ergiamo il microcosmo del nostro essere più intimo allacciando ed intrecciando fili invisibili di vite passate, vissute, presenti e future, semplicemente sfogliando pagine intinte di inchiostro.
I libri che scegliamo sono legami che decidiamo di allacciare consapevolmente, ma siamo liberi di allentare se troppo stretti o sciogliere se invadenti.
Così leggere come vivere: sentirsi liberi di esprimersi in legami che non soffocano, di instaurare rapporti sani che fanno evolvere, dando il permesso di crescere in idee e supposizioni, senza il timore di sbagliare, quanto piuttosto con la paura di non nutrire a sufficienza il prezioso germoglio della propria cultura.
Lacci in libri è ciò che più può esserci di vicino alla mia idea di lettura ed io ti do il benvenuto in questo gomitolo di pensieri cartacei.
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